- Le elezioni politiche del 2022 non sono consultazioni ordinarie perché la divisione taglia nettamente gli schieramenti sulla dimensione internazionale.
- Un duello campale che segnò la storia patria e i cui toni apocalittici non si ripeterono successivamente man mano che la Guerra fredda esauriva la spinta ideologica e le classi dirigenti iniziavano a parlarsi più intensamente.
- Oggi l’asse ideologico che conta è quello europeo tant’è che i più ferventi federalisti considerano il teatro continentale uno scenario di politica interna, mentre i nazionalisti spingono per una Europa delle (piccole) patrie.
Le elezioni politiche del 2022 non sono consultazioni ordinarie perché la divisione taglia nettamente gli schieramenti sulla dimensione internazionale. Come in passato avvenne solo nel 1948, con l’asse socialcomunista che guardava a Mosca e quello democristiano che echeggiava la voce di Washington. Un duello campale che segnò la storia patria e i cui toni apocalittici non si ripeterono successivamente man mano che la Guerra fredda esauriva la spinta ideologica e le classi dirigenti iniziavano a



