Il recente appello per salvare la sanità pubblica, sottoscritto da autorevoli scienziati, dà la misura dell’esaurirsi dell’unità di intenti intorno alla difesa delle infrastrutture per la salute come bene comune
Sono passati solo quattro anni dalla primavera del 2020 in cui il mondo, colpito dalla pandemia di Covid-19, ha smesso di girare. Eppure la percezione di uno shock epocale, destinato a cambiare per sempre i discorsi e le prassi della politica, sembra ormai del tutto affievolita, superata nella narrazione pubblica da nuove urgenze, emergenze, paure. Il recente appello per salvare la sanità pubblica, sottoscritto da autorevoli scienziati, tra cui il Nobel per la fisica Giorgio Parisi, e volti dive



