- Morto il fronte repubblicano, scrivono pressoché tutti, il Pd deve fare una campagna fondata sulle idee: assumendo un chiaro profilo di sinistra, dicono molti.
- Ma il Pd non ne sembra capace. Un anno fa il precedente segretario lo definì un partito che «parla solo di poltrone», in preda a «una guerriglia quotidiana».
- Se non ha idee, allora, il Pd abbracci la visione politica repubblicana, che immagina una società nella quale ciascuno possa camminare a testa alta tra i propri pari, guardando chiunque negli occhi.
«Il fronte repubblicano è morto», scrive Piero Ignazi su Domani, e il Pd deve tentare «una campagna elettorale all’attacco, con parole forti e mobilitanti». Una campagna a sinistra, suggerisce Stefano Feltri: «tornare a sinistra», risponde Gianni Cuperlo. Ma allora perché già il 25 luglio il Pd ha impugnato la bandiera di Mario Draghi, e poi ha preferito la via delle alleanze, come strategia elettorale, a quella delle idee? Nel marzo 2021 il precedente segretario, Nicola Zingaretti, ha detto



