- Tutti i disegni politici sono falliti, chi più chi meno. E’ fallita la vocazione maggioritaria e la strumentalizzazione del voto utile del Pd, Il Movimento 5 Stelle ha avuto una buona affermazione, che però è il 40 per cento del 2018 rendendo difficile opporsi da soli, a partire dai punti che gli hanno riportato voti.
- Il Terzo polo è già diventato quarto e rischia di ridursi a una posizione che dialoga con le destre prima che venga chiesto, Matteo Renzi ha dato disponibilità prima ancora di sapere come Meloni vorrà modificare la Costituzione.
- Il Pd deve decidere se vuole ritrovare le radici di sinistra, il M5s non deve sottrarsi alle responsabilità, tutte le altre componenti debbono capire che è il momento di costruire una alternativa alla destra
La sconfitta del 25 settembre non è una fatalità. Le destre arrivano al 44 per cento dei voti, ma i parlamentari ottenuti sono il 59 per cento, è il risultato della moltiplicazione maggioritaria della legge elettorale. Dopo lo scioglimento del parlamento, appelli e iniziative chiarirono che l’unico modo per non regalare una vittoria alle destre era un accordo nei collegi uninominali maggioritari. Inutilmente. Così siamo arrivati al cappotto delle destre nei seggi uninominali della Camera e de


