Commenti indignati alla scelta del Pd di convocare una manifestazione contro le riforme costituzionali del governo nel giorno della Festa della Repubblica. Ma il premierato e l’autonomia di Meloni affermano un’idea opposta a quella che si celebra in quella giornata
Come è noto, dalle parti della destra si sconta qualche problema a ogni ricorrenza della festa nazionale del 25 aprile. Per converso, d’improvviso, da quel fronte ci si scopre puristi e severi custodi della data “sorella” del 2 giugno, festa della Repubblica. Si è reagito polemicamente all’annuncio per quel giorno, da parte del Pd, di una mobilitazione contro le riforme costituzionali del governo e, in particolare, contro il “premierato assoluto”. Personalmente non comprendo le obiezioni. Mi spi



