- La beatificazione dell’avvocato Gianni Agnelli nel ventennale della morte è culminata nella fluviale intervista del suo erede, il nipote John Elkann, ai due giornali di cui è proprietario, Repubblica e Stampa.
- Il fatto che non vedremo mai simili interviste sull’altro importante giornale di cui Elkann è padrone, l’Economist, ci dice già molto sul triste declino italiano.
- Ma per lui va tutto meravigliosamente bene: «Per il capitalismo familiare legato al territorio, che è grande parte del nostro tessuto economico, il ventennio che abbiamo alle spalle è stato positivo».
La beatificazione dell’avvocato Gianni Agnelli nel ventennale della morte è finalmente culminata nella fluviale intervista del suo erede, il nipote John Elkann, ai due giornali di cui è proprietario, Repubblica e Stampa. Il fatto che non vedremo mai simili interviste sull’altro importante giornale di cui Elkann è padrone, l’Economist, ci dice già molto sul triste declino italiano. Come pure spiega tante cose lo spensierato indulgere in una celebrazione del nonno del tutto priva non solo di elem



