Commenti

La campagna elettorale che non c’è nel paese della post-democrazia

  • Nell'ultimo anno 5,6 milioni di cittadini hanno smesso di curarsi, di accedere a una qualunque prestazione sanitaria del servizio nazionale per l'impossibilità di farlo, saranno ancora molti di più gli elettori che smetteranno di andare a votare.
  • In Lombardia alle elezioni politiche il 25 settembre 2022 ha votato il 70 per cento, nel Lazio il 64,3. Nel 2018, alle ultime elezioni regionali, lo stesso giorno delle politiche, in Lombardia votò il 73 per cento, nel Lazio il 66,4.
  • Tra due settimane saranno molti di meno, ma la notizia non è il disinteresse degli elettori a stupire, è il disimpegno dei partiti e dei candidati.

Il 12 e 13 febbraio si vota per Lazio e Lombardia, due regioni che mettono insieme quasi sedici milioni di abitanti. Tornano alle urne le due principali città, Roma e Milano. Il primo test per la maggioranza di governo e per le opposizioni. Si vota per decidere chi governerà nei prossimi cinque anni nelle due regioni la sanità pubblica, in cima alle preoccupazioni nei sondaggi. Eppure la campagna elettorale è inesistente. Nell'ultimo anno 5,6 milioni di cittadini hanno smesso di curarsi, di

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE