- Simone, vent’anni, originario di Voghera, studente di Storia a Padova, un anno fa ha lasciato gli studi per darsi all’attivismo.
- «Non vorrei essere qui, vorrei studiare, ma devo lottare per garantire un futuro alla mia generazione e alle generazioni a venire. La scienza ci dice che di questo passo un futuro non lo avremo perché andiamo dritti verso l’estinzione», ha spiegato ai giudici
- Per Simone Ficicchia «andare incontro alla repressione è un metodo per portare sui tavoli dei giudici e nelle sedi dei tribunali l’inadempienza dei governi rispetto alla crisi climatica e le motivazioni che ci spingono a violare delle leggi».
Certe rivoluzioni sono passate dalle aule di tribunale. Ce lo racconta Il Buio oltre la siepe: il discorso di un avvocato in difesa di un uomo di colore ingiustamente accusato veniva accolto da un applauso catartico e in aula si cominciava a discutere di razzismo e di uguaglianza. Oggi è successo qualcosa di simile. Si è tenuta stamattina a Milano l’udienza per l’assegnazione di una misura di Sorveglianza Speciale per Simone Ficicchia, esponente di Ultima Generazione, il gruppo di disobbedien


