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Stato di emergenza: dall’Ungheria di Orbán alla proposta costituzionale italiana

Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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  • Viktor Orbán ha deliberato un nuovo stato di emergenza in Ungheria in conseguenza della guerra in Ucraina. Qualcuno ha affermato che pure in Italia vi sono al momento due stati di emergenza a causa della guerra. Ma equiparare le situazioni è mistificatorio.
  • Dopo la pandemia, lo stato di emergenza è associato alla restrizione di libertà e diritti. Ma tali restrizioni avevano base giuridica non nelle norme sull’emergenza, bensì in decreti-legge. E da luglio 2021 le proroghe dell’emergenza sono state disposte senza fare più nemmeno cenno a tali norme, quindi in modo svincolato dai limiti, anche temporali, sanciti dalle stesse.
  • È stata presentata una proposta per inserire nella Costituzione lo stato di emergenza nazionale. Si attribuisce al Governo il potere di deliberarlo con decreto-legge, che le Camere possono confermare o meno entro cinque giorni. La proposta solleva diversi dubbi.

Si torna a parlare di stato di emergenza. Lo spunto è dato da un provvedimento di Viktor Orbán, primo ministro ungherese, che ha deliberato tale stato in conseguenza dell’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia. Alcuni hanno polemicamente affermato che anche l’Italia è ufficialmente in emergenza a causa della guerra. Può essere utile chiarire la questione sul piano normativo, per evitare confusione e mistificazioni. Al contempo, questa è l’occasione per spiegare una proposta di legge,

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