- Venere privata, il nuovo libro pubblicato da Paolo Bacilieri per Oblomov partendo dal romanzo omonimo di Giorgio Scerbanenco, è un grandissimo fumetto.
- Uno dei trucchi che usa per aumentare il tempo di lettura della pagina senza zavorrarla di testo è sovrapporre dettagli riquadrati alla tavola principale, un piccolo strappo alla struttura spazio-temporale della pagina che ne ribalta completamente il senso e la dimensione.
- La Milano di Bacilieri, ancor più di quella di Scerbanenco, è una città che riempie le pagine, che riesce a essere ambigua e sfuggente in un modo che a Roma è precluso, così appesantita dalle componenti immutabili del suo passato.
Paolo Bacilieri non è uno che produce tantissimo, perché i suoi fumetti sono sempre caratterizzati da un eccesso, quasi uno spreco, di attenzione al dettaglio. Dunque, ogni suo volume è una specie di evento. Doverosa premessa, prima di proseguire: Paolo Bacilieri è anche uno dei più grandi fumettisti della sua generazione, visto che è del 1965, comincia ad avere la qualifica di maestro del fumetto italiano. Ha realizzato anche la copertina dell’ultimo numero di Finzioni, il nostro mensile c



