- Fare figli è sempre stato considerato come il compito primario dell’umanità e forse è il momento di chiedersi perché. Se da un lato la denatalità è per lo più vista come un problema legato all’economia, la mancanza di welfare potrebbe non essere la sola causa per cui si crescono sempre meno bambini
- Oggi fare figli è sempre più una scelta: possiamo vivere senza che nessuno si occupi della nostra vecchiaia e la “generatività pubblica” può sostituire il nostro bisogno di prenderci cura della società
- Ma qualsiasi decisione prenderemo, non servirà a nulla se prima non sviluppiamo un progetto di società in cui collocare queste scelte
«Ogni uomo prima di morire deve mettere al mondo un figlio, costruire una casa, scrivere un libro e piantare un albero». Questo famoso proverbio cinese sembra indicarci come, per il fine dell’esistenza, l’incremento della cultura e delle risorse sia importante, ma in fondo subordinato a quello demografico. Il “perché” questi obiettivi vadano conseguiti non è mai stato messo in discussione; in compenso oggi dibattiamo sul “come” realizzarli. Ed è comprensibile considerando che, se la vocazione



