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Quirinale, l’Italia non è un paese per i migliori

Ettore Ferrari/LaPresse/POOL Ansa
Ettore Ferrari/LaPresse/POOL Ansa
  • Nel nostro paese i migliori vengono visti spesso con fastidio dai politici, sono considerati supponenti, sembrano stare lì solo per testimoniare la modestia e l’inconsistenza di tutti gli altri.
  • Il paese si può affidare a loro quando ci sono difficoltà da superare, ma poi, una volta superate, è meglio sbarazzarsene.
  • Era già successo con Mario Monti e si è puntualmente ripetuto con Mario Draghi.

Il nostro, non è un paese per i migliori. Coloro che emergono perché hanno studiato, hanno fatto un percorso di vita e di carriera professionale brillante nelle istituzioni o nella politica o nella vita civile, hanno reputazione nazionale e internazionale, si sono impegnati a fondo senza lasciarsi distrarre dalla pur legittima voglia di arricchirsi. Vengono visti spesso con fastidio dai politici, sono considerati supponenti, sembrano stare lì solo per testimoniare la modestia e l’inconsistenz

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