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Rai, le conseguenze del terremoto Fiorello su Raidue

  •   Ci voleva Fiorello, ancora una volta, a ricordarci che la televisione è, o almeno per buona parte dovrebbe essere, un’intelligente spensieratezza.
  • Approdando sulla tv generalista mattutina, il conduttore porta a compimento una trasformazione artistica, contaminando e condensando in uno spazio nuovo le esperienze della radio, della televisione, del digitale, di un’idea dell’intrattenimento vasta e trasversale.
  • Nel suo peregrinare sperimentale, Fiorello individua non a caso nello smartphone l’oggetto chiave di “Viva Rai2”, lo strumento di un rinnovato rapporto con il piccolo schermo, il passe-partout che apre le porte di un racconto diverso dell’immediatezza.

            Ci voleva Fiorello, ancora una volta, a ricordarci che la televisione è, o almeno per buona parte dovrebbe essere, un’intelligente spensieratezza. Con Viva Rai2, in onda tutte le mattine alle 7.15 sul secondo canale del servizio pubblico, lo show-man siciliano porta scompiglio in una fascia oraria che tradizionalmente vede l’offerta generalista contendersi l’attenzione del pubblico sul terreno dell’informazione, della rassegna stampa, del flusso di news da dare e commentare all’is

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