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Non solo Gpa. Il concetto di “reato universale” non ha senso

  • Un reato, legale o morale che sia, possiede due caratteristiche: storicità e matrice culturale.
  • Con il reato universale uno stato ha la pretesa di imporre ad altri stati, privi della propria tradizione culturale, cosa è bene e cosa è male.
  • Che la Gpa sia un male non è necessariamente vero solo perché la legge 40/2004 la vieta, come invece sostiene la maggioranza commettendo un errore nel ragionamento.

Quando, con tanta fatica, nei paesi di tradizione illuminista si volle distinguere il reato dal peccato, lo stato rinunciò al ruolo ingrato, e alquanto dispendioso, di ente moralizzatore. Da allora, nel campo del diritto, un reato è reato perché la legge lo proibisce –  non perché sia un male morale – si lascia poi ad altri istituti, oltreché a cittadine e cittadini a ciò disposti, l’onere di giudicarne la natura. Si obietterà certo che la legge tende a proibire condotte che quegli istituti

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