- Piegati come siamo, dopo secoli di critica moderna, sul particolare e sul contingente, ci scordiamo spesso che la geopolitica è una georelazione e, come tale, poggia su schemi relazionali universali. Difficile dire quale sia l’icona giusta per rappresentare l’ennesimo cambio di retorica putiniano sancito dal discorso dell’altra sera, anzi mattina.
- L’unica cosa sicura è che il discorso non ha spostato di un millimetro la linea del contendere rispetto a quanto già stabilito.
- Quanto detto fin qui, vuol dire che la minaccia nucleare è inconsistente? No, significa che non è più grave oggi di quanto lo fosse ieri.
Piegati come siamo, dopo secoli di critica moderna, sul particolare e sul contingente, ci scordiamo spesso che la geopolitica è una georelazione e poggia su schemi relazionali universali. Difficile dire quale sia l’icona giusta per rappresentare l’ennesimo cambio di retorica putiniano sancito dal discorso dell’altra sera, anzi mattina. Non più, dunque, una guerra di liberazione. Una guerra, invece, di trincea vecchio stampo, con la Grande Madre Russia intenta a difendere i propri confini dall



