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Salario minimo, cosa resta da fare sul lavoro povero in Italia dopo  l’accordo Ue

  • L’accordo raggiunto ieri notte in Europa in merito alla direttiva sui salari minimi è una conferma di quanto già emerso nei mesi scorsi.
  • Ma cosa cambia quindi per l’Italia ora? Stando a quanto comunicato nella conferenza stampa di ieri e in attesa del testo ufficiale che verrà approvato nei prossimi giorni, niente.
  • Ma questo non significa che tutto rimarrà per forza fermo, considerato il grande attivismo con il quale parti di governo e di maggioranza e di parti sociali di queste ultime settimane.

L’accordo raggiunto ieri notte in Europa in merito alla direttiva sui salari minimi è una conferma di quanto già emerso nei mesi scorsi. In particolare di quanto il parlamento europeo aveva proposto, emendando la prima versione della Commissione, prevedendo che i Paesi che hanno una copertura della contrattazione collettiva inferiore all’80 per cento (e non al 70 per cento, come nella prima versione) devono implementare un piano di promozione della stessa per aumentare appunto il tasso di coper

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