- La destra cerca di imporre l’istituzionalmente corretto, ma è un falso.
- Nella vita democratica del paese non c’è nessuno esente da critica.
- Una cosa è la presidenza della Repubblica e un’altra il presidente, una cosa è la Chiesa e un’altra il papa. I democratici non cadano in questa trappola
Caro direttore, siamo giunti a un punto in cui bisogna avere il coraggio di saper distinguere fra le istituzioni e chi le rappresenta. Le istituzioni sono sacre, intoccabili, e modificabili solo secondo il dettato costituzionale. Ma chi le rappresenta, nelle democrazie forti, è soggetto a critica. In Italia vige un “istituzionalmente corretto” che nasce da una concezione della democrazia fragile. È l’idea che chi rappresenta le istituzioni è l’istituzione. Ma non è così. L'America ci insegn



