- Tra i tanti modi che esistono per definire i cambiamenti globali c’è la visione “estetica” del filosofo coreano Byung-Chul Han che rivela come la società contemporanea sia attratta dalle forme lisce e continue.
- La perdita di cultura politica nelle democrazie sembra aver dato seguito allo stesso processo.
- Di fronte a un conflitto politico o si cerca di smussare ogni spigolo o si tende verso la rottura totale, mentre invece si dovrebbe accettare la necessità di un attrito anche prolungato tra idee differenti.
Tra i tanti modi che esistono per definire i cambiamenti globali c’è la visione “estetica” del filosofo coreano Byung-Chul Han che rivela come la società contemporanea sia attratta dalle forme lisce e continue. Viviamo in una spasmodica ricerca dell’armonia a tutti i costi che non ammette rotture, graffi o ruvidità sulla cover del nostro cellulare quanto nella nostra esistenza. Il design, la moda e l’arte degli ultimi 20 anni hanno abolito gli spigoli, messo nell’armadio borchie e spalline e



