Due casi, tremendamente simili, giovanissime donne vittime di giovanissimi uomini. A distinguere le vicende la nazionalità degli aggressori: italiani la scorsa estate, egiziani stavolta, secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti . E c’è la narrazione che cambia, come conseguenza
La scorsa estate, all’inizio di luglio a Palermo, sette ragazzi hanno aggredito e violentato una ragazza di diciannove anni, dopo averla stordita con l’alcol. Pochi giorni fa, a Catania, sette ragazzi hanno aggredito e violentato una ragazza di tredici anni, davanti agli occhi del fidanzato. Due casi, tremendamente simili, di stupro di gruppo, perpetrato da giovanissimi uomini su giovanissime donne. A parte la minore età della seconda vittima, a distinguere le due vicende c’è un solo elemento. A



