II più esperti hanno votato a razzo. Anche perché bastano pochi secondi per piegare una scheda bianca sotto il catafalco. Le forze di centrosinistra hanno commissionato un’analisi delle immagini del circuito interno del Senato. Ne deriva un elenco di eletti che votano al ralenti. Alcuni di loro potrebbero aver avuto il tempo di scrivere il nome di La Russa nella scheda, pur dichiarando di non averlo fatto. Ma il voto resta segreto.
Il Pd accusa apertamente Matteo Renzi di essere stato il regista dell’aiutino arrivato dall’opposizione all’elezione del presidente del senato Ignazio La Russa, giovedì in tarda mattinata. In serata la polemica diventa ruvidissima. Se il segretario Pd Enrico Letta si ferma un passo prima dal fare nomi e cognomi (ma cita come precedente l’affossamento della legge Zan e in quel caso punta il dito su Matteo Renzi), la sua portavoce Monica Nardi mette la sua firma, come raramente è accaduto nel cor



