- La mancata unità del centrosinistra offre un grande vantaggio competitivo al centrodestra, al cui interno pare irresistibile l’ascesa del partito di Giorgia Meloni. Persino nel Veneto autonomista, la Lega teme il sorpasso dell’alleato
- In Veneto, le liste della Lega riflettono l’orientamento imposto dalla leadership di Salvini. Zaia si è affrettato a ribadire che lui non si occupa delle liste elettorali e ha rimarcato la propria ispirazione liberale e aperta sui diritti civili
- Le posizioni di Zaia in parte riflettono le trasformazioni del Veneto in questi decenni, in cui i processi di secolarizzazione hanno cambiato nel profondo la fisionomia della società e i suoi valori
La sconfitta del centrosinistra è una scelta, non una fatalità, ha spiegato su Domani del 21 agosto Curzio Maltese. Grazie ad una coltivata tendenza suicidaria che lo ha indotto a scriteriate frantumazioni, il centrosinistra rischia di garantire una robusta maggioranza parlamentare alla destra. Questo schieramento si presenta elettoralmente compatto, anche se non mancano al suo interno significative differenze di cultura politica. Ora l’egemonia pare transitare verso Fratelli d’Italia e la sua



