Cultura

Asimov è tutto intorno a noi: il suo futuro è il nostro presente

Una monumentale antologia in cinque volumi, curata dall’autore della Fondazione, racconta la storia di un genere tipicamente novecentesco ma che ha molto da dire agli uomini del terzo millennio

  • A trent’anni dalla morte di Isaac Asimov, la fantascienza è dappertutto, anche nei film Marvel. Le principali idee che nutrono ancora oggi il nostro immaginario sono state concepite tra gli anni 1940 e 1960.
  • In un secolo di storia la fantascienza è passata dalla pura evasione delle prime riviste pulp, alla previsione di scenari tecnologici futuri, fino alla speculazione sulla natura umana.
  • L’antologia rivela alcuni giudizi idiosincratici di Asimov, come quello su Philip K. Dick accusato di abusare di droghe.

A trent’anni dalla morte di Isaac Asimov, la fantascienza è dappertutto. A partire dal cinema americano, che continua a riciclare (con più o meno intelligenza) intuizioni e immaginari di cinquanta o settant’anni fa: basta guardare quello che fa la Marvel con i viaggi nel tempo e le civiltà extraterrestri.  Se alcuni dei maestri del genere iniziano a essere dimenticati - il più sfortunato in questo senso sembra essere A. E. van Vogt - altri come Ray Bradbury, Philip K. Dick e lo stesso Asimo

Per continuare a leggere questo articolo