Il primo album senza Mogol apre uno squarcio sul pensiero privato dell’artista all’inizio degli anni Ottanta. Un libro di Donato Zoppo ne racconta la storia, che è l’esordio di un’idea impolitica e anti-intellettuale di canzone
Davvero un giorno di luglio del 1981 Lucio Battisti entrò in una libreria di Rimini, dov’era in vacanza, con la famiglia cercando Verità e metodo del filosofo Hans Georg Gadamer? Donato Zoppo, uno dei “battistologi” più stimati, autore del volume Lucio Battisti. Scrivi il tuo nome su qualcosa che vale (Aliberti), lo rivela ricostruendo la genesi di E già (1982), il primo album del cantante senza i testi di Mogol. Ma attribuisce il curioso aneddoto al collega Francesco Patrizi (Lo spleen di Lu



