Risposta a Carla Benedetti

Cosa non torna nella leggenda di Cefis e della morte di Pasolini

(Foto LaPresse)
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  • I buchi dell’inchiesta sulla morte di Pasolini e le due contraddittorie sentenze che condannarono Giuseppe Pelosi (con l’ipotesi di complici sancita dall’assise ma sbrigativamente esclusa in appello) consentono di immaginare che quella notte le cose siano andate diversamente.
  • Lasciare però intendere che la ragione del delitto sta nella sola volontà di impedire a Pasolini di concludere Petrolio, significa imboccare ancora la strada che porta a Eugenio Cefis, l’allora presidente di Montedison.
  • Una tesi da anni alimentata da saggi, articoli, interviste, addirittura inchieste giudiziarie. Continuare insomma a sostenere, anche solo implicitamente, che la morte di Pasolini si spiega unicamente per via del link Petrolio-Cefis è quanto meno azzardato.

Carla Benedetti ha ragione, rendendo merito a Domani «per aver dato spazio a una questione che si tende a considerare chiusa mentre non lo è affatto». Però bisogna intendersi: quale sarebbe la questione ancora aperta? Se parliamo del significato da attribuire a Petrolio nessun dubbio, trattandosi non di un libro tradizionale bensì di un’opera che lo stesso Pier Paolo Pasolini intendeva presentare «sotto forma di edizione critica di un testo inedito» (il che, paradossalmente, con la sua morte è

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