Il musical al cinema dal 3 marzo

Il Cyrano di Joe Wright fa smettere di sbeffeggiare i rigori del politically correct

Foto AP
Foto AP
  • Il povero Cyrano l’hanno reso indigesto i Baci Perugina. Li scartavi e ti usciva sempre lo stesso billet doux: «Cos’è un bacio? Un apostrofo rosa tra le parole t’amo». Ma il nuovo Cyrano di Joe Wright è l’occasione per lasciarsi sorprendere.
  • Peter Dinklage, l’attore che interpreta Cyrano, misura un metro e trentacinque, è affetto da acondroplasia ereditaria. Si è molto polemizzato sul nuovo codice inclusivo dell’Academy, che per la candidatura più ambita, Best Movie, impone ferree regole politically correct.
  • Ma senza questi paletti per il cinema mainstream sarebbe stata improponibile una “persona piccola” (leggi nano, secondo il vocabolario comune) in un leading role classico.

Il povero Cyrano l’hanno reso indigesto i Baci Perugina. Li scartavi e ti usciva sempre lo stesso billet doux: «Cos’è un bacio? Un apostrofo rosa tra le parole t’amo». Danni collaterali da iterazione: un rigetto da eccesso di zuccheri. Ma esistono da sempre i personaggi in cerca d’attore, più che d’autore. Scriveva Oscar Wilde che ci sono tanti Amleto quanti sono gli attori che lo interpretano. Vale anche per Cyrano, al secolo Hercule Savinien Cyrano de Bergerac, trasgressivo scrittore secentes

Per continuare a leggere questo articolo