Cultura

Da “come va” a “come stai” a scuola. Il malessere tra i banchi è politico

La gran parte degli studenti e delle studentesse delle superiori dichiara di aver paura della scuola. I ragazzi vivono spesso di episodi di stress anche seri. L’insegnamento fondato sulla competizione aggrava il quadro

Non c’è dubbio che un esito paradossale della recente pandemia sia stato quella di costringerci a nuove domande. Da 4 anni a questa parte ogni conversazione inizia con «come stai?», perché star bene non è più scontato. Abbiamo scoperto che stare bene era l’implicito che non potevamo più permetterci: da bravi criceti sulla ruota eravamo una popolazione votata a studiare o lavorare, comunque a fare, ciascuno il suo, senza fermarsi. E invece ci siamo fermati tutti, e soprattutto si è fermata la scu

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