Cultura

Da secoli la chiesa dimentica le vittime degli “atti impuri”

Si tratta di una storia cruciale che viene ora ricostruita e spiegata limpidamente da un saggio breve e denso di Lucetta Scaraffia (Atti impuri, Laterza), che da decenni studia il rapporto tra sessualità e tradizione cristiana.

Se pochissimi sono oggi in grado di enumerare i dieci comandamenti che secondo il racconto della Bibbia ebraica Dio diede a Mosè sul Sinai, tra queste prescrizioni molti ricordano bene quella che ingiunge di «non commettere atti impuri» (insieme almeno ad altre tre: non uccidere, non rubare, non dire falsa testimonianza). Ma quasi nessuno sa che si tratta, nella tradizione della chiesa cattolica, dell’unico comandamento – il sesto per i cattolici e i luterani, il settimo per gli ebrei e altri cr

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