Da sabato 19 in edicola e in digitale pubblichiamo il settimo numero di Finzioni, il mensile culturale di Domani. È un numero speciale firmato dallo scrittore Jonathan Bazzi, Finzioni a Milano, interamente dedicato alla città in occasione di Bookcity: 1350 appuntamenti con oltre 3000 ospiti che invadono e fanno vibrare Milano discutendo della «vita ibrida», il tema guida dell’evento.

Ho affidato a Bazzi questo compito perché, dopo il folgorante esordio di Febbre, ha scritto il romanzo Corpi minori (Mondadori), una mappa geografica e sentimentale di Milano. L’indice dei capitoli è toponomastico: fatto dei nomi delle vie e delle piazze della città. In una Milano ibrida e violenta, grottesca e straripante, il protagonista fa i conti con le derive del desiderio, provando a capire, nella città che del desiderio è la capitale (oltre che dell’editoria e della lettura), quale sia il suo posto nell’ordine geografico ed emotivo di questi anni irradiati di cortocircuiti tra reale e virtuale, tra digitale ed esperienza incarnata.

Con una potenza di stile che mancava dal racconto della città crudele di Bianciardi, Corpi minori fa di Bazzi il più importante esponente del nuovo romanzo milanese. E la Milano d’oggi, assieme a lui, la raccontano amici e compagni di strada.

Una rivista ibrida per una città ibrida

Finzioni, rizomatico per natura, ibrida i codici e i linguaggi di scrittori, fumettari, professori e comici nelle forme del racconto e del saggio narrativo. Carolina Cavalli, la talentuosa regista del film Amanda, all’esordio anche nel romanzo con Metropolitania che con la sua lingua elettrica ci racconta del quartiere Crocetta. Walter Siti, che io penso sia il maggiore scrittore italiano, ci svela un segreto diabolico nascosto nella chiesa di Sant’Eustorgio. Daria Bignardi sul carcere di San Vittore e il nuovo libro Pestaggio di stato, Laterza, del nostro Nello Trocchia; Rosa Matteucci racconta la storia struggente e delicata di un Angelo a Milano. L’urbanista del Politecnico Alessandro Coppola ci spiega in un saggio cosa significa abitare a Milano e perché è così difficile trovare casa; il direttore del Piccolo Claudio Longhi cosa succede dentro una delle più importanti istituzioni culturali della città tra teatro e letteratura. I campioni della stand up Luca Ravenna, Valerio Lundini e Giada Biaggi fanno cabaret culturale. Per un ritratto ibrido e inedito di Milano. Con i fumetti di Paolo Bacilieri e Fumettibrutti.

E poi testi su Luciano Bianciardi, Enzo Jannacci, Umberto Simonetta, Giovanni Testori, Luchino Visconti. In apertura, uno straordinario racconto di un Bazzi in purezza, neo pulp e tarantiniano.

Nel frattempo esce The Passenger dedicata a Milano da Iperborea. E da Solferino Teresa Ciabatti cura l’antologia Data di nascita con un gruppo di trentenni scrittori, registi e fumettari che collaborano quasi tutti con Finzioni e con Domani: Bazzi, Lamberti, Insolia, Caminito, Fumettibrutti, i fratelli D’Innocenzo, Castellitto. Insomma c’è uno Spirito del Tempo, alcuni laboratori, una rete, di cui il nostro giornale è uno dei nodi, una comunità di amici, di scrittori e di lettori della letteratura italiana contemporanea. Che è in ottima forma.

Intanto noi di Finzioni ci vediamo a Bookcity stasera alle 19 a Germi in via Cicco Simonetta 14/a Milano. Ci saranno Jonathan Bazzi, Giada Biaggi, Giulia Cavaliere, Beppe Cottafavi, Stefano Feltri, Fumettibrutti e Walter Siti.

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