Estetiche a confronto

La guerra mediatica si combatte anche con le politiche del corpo

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Vladimir Putin in una foto del 14 febbraio 2019 (Mikhail Klimentyev, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
  • Le performance sia a petto nudo sia quelle sportive del dittatore Putin da almeno vent’anni lo hanno trasfigurato da macho a macabra macchietta.
  • Zelensky ha optato per un’uniforme dentro l’uniforme, per una scelta popolare e umana, che fa scattare un desiderio preciso: la t-shirt verde militare a maniche corte, pur con meno 2 gradi fuori di casa.
  • Niente è più profondo e pericoloso delle politiche del corpo e delle sue rappresentazioni, ripetiamolo ancora una volta.

Abbiamo una cornice per inquadrare la politica dello stile mascolino, e soprattutto quella dell’uso del “corpo del capo-branco”, emersi nelle ultime settimane della guerra in corso. Si sta parlando ovviamente dei due rispettivi leader e commander in campo, e in particolare dell’inquietante apparizione di Putin allo stadio di Mosca di qualche giorno fa e del ben più eclatante numero messo in scena da Zelensky da settimane (e conservato in toto sul suo monocromo profilo Instagram). La cornice è

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