La mostra al Musée d'Orsay

La trasformazione di Edvard Munch da provinciale a genio a Parigi

Nasjonalmuseet for kunst, arkitektur og design/The National Museum of Art, Architecture and Design
Nasjonalmuseet for kunst, arkitektur og design/The National Museum of Art, Architecture and Design
  • Munch si rivela oltre che pittore di straordinaria forza visionaria - intimamente legato alla tensione espressionista che dilaga nella Germania della Repubblica di Weimar - un grandissimo grafico: degno di Goya.
  • Ma i disastri delle guerre qui sono divenuti i disastri, tutti privati, della coscienza sconvolta dal dolore, turbata in modo irreparabile dalla crudeltà della vita.
  • Una vita tanto aspra nemica dell'uomo da assumersi l'onere di affermare il diritto alla propria arbitrarietà e alla cieca violenza con la quale dispensa dolori e lutti, ai corpi e alle anime. In catalogo gli scritti inediti stanno a testimoniare l'angoscia che dominò la vita di Munch.

La tentazione latente nei cugini d'oltralpe di assimilare alla cultura artistica francese momenti e figure dell'arte europea i più diversi, è ben evidente in questo momento nella grande e bella rassegna al Musée d'Orsay dedicata a Edvard Munch (Löten 1863 - Ekely 1944). La mostra Munch et la France sin dal titolo rivela le intenzioni programmatiche: subito aggiungo che esse sono del tutto motivate dalla ricchezza delle fonti a cui attinse l'artista norvegese, dalla frequenza dei suoi rapporti c

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