Cultura

I vuoti di memoria sulla liberazione “precoce” degli alleati in Sicilia

  • Senza derivare in accuse impietose o viceversa in eroismi mal riposti, bisogna dire che gli italiani, privi di supporto dalla marina, hanno difficoltà al primo impatto col nemico sulle spiagge.
  • La situazione anticipa per certi versi quello che avverrà sul continente dopo l’8 settembre: sia sul lato della truppa che si sbanda, sia da quello della popolazione civile, che si prodiga per accoglierla.
  • Le tesi che ascrivono il cedimento militare ad altri fattori esterni ( occultando tra l’altro il consenso offerto al fascismo) sono comprensibili ma non convincenti. 

Lo sbarco degli Alleati in Sicilia nel luglio 1943 ha avuto una notevole importanza militare e politica. E non solo per l’isola. Speriamo che questo anniversario serva a ribadirlo, evitando sia i miti complottistici che le rivendicazioni fuori tempo. Per molti italiani lo sbarco richiama poche e sfocate immagini: l’infelice battuta di Mussolini sul "bagnasciuga", la foto di Capa sulla strada per Troina, le voci incontrollate sulla mafia. Vale invece la pena di chiarire alcuni elementi di bas

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