Cultura

Intervista ad Ammaniti, «Oggi i miei personaggi fanno ridere per ciò che pensano»

Niccolò Ammaniti (LaPresse)
Niccolò Ammaniti (LaPresse)

 

  • «Quando scrivo cerco sempre di alzare l’asticella, fare un passo avanti  che mi permetta di dare un senso al mio lavoro. Se sento che  una storia è involutiva, che torna su cose che ho già fatto, non sono contento».
  • «Ci tengo a questa evoluzione perché altrimenti rischio  di diventare come quei musicisti che, sul finire della carriera, iniziano  a pubblicare le raccolte dei loro più grandi successi. Non c’è niente  di male, per carità, però io voglio cercare di andare avanti, sempre»
  • Questa intervista si trova sull’ultimo numero di FINZIONI – il mensile culturale di Domani. Per leggerlo abbonati a questo link o compra una copia in edicola

Leggevo, leggevo, leggevo e mi sorprendevo continuamente di quanto quello scrittore fosse capace di portare la letteratura alla sua massima elasticità senza mai forzare la mano. Nelle sue storie, a tratti paradossali a tratti incredibilmente aderenti alla realtà su cui mi affacciavo in quegli anni, c’era una magia da cui non riuscivo più a separarmi. Sia nei romanzi sia anche nei racconti, come la memorabile raccolta Fango, Mondadori 1996, Ammaniti ha sempre dimostrato d’essere un meraviglios

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