- Assegnato ieri nella consueta cornice del Ninfeo di Villa Giulia a Roma, il premio Strega 2023 va a Ada d’Adamo, con Come d’aria, pubblicato da Elliott.
- Il solo parziale precedente è forse quello di Mariateresa Di Lascia, ed è in effetti un doppio precedente: anche Di Lascia vinse uno Strega postumo (nel 1995, con Passaggio in ombra); anche lei – attivista politica – aveva scritto e pubblicato poco o nulla prima di quella esperienza.
- Certamente sull’esito finale il contesto ha inciso molto, sull’onda dell’emozione suscitata dalla morte prematura e tragica di Ada d’Adamo e dal contenuto stesso del suo terribile romanzo.
Assegnato ieri nella consueta cornice del Ninfeo di Villa Giulia a Roma, il premio Strega 2023 va a Ada d’Adamo, con Come d’aria, pubblicato da Elliott: si tratta di una vittoria per certi versi inattesa – la favorita alla vigilia, staccata alla fine di quindici voti, era Rosella Postorino, con Mi limitavo ad amare te, edito da Feltrinelli. Ma più in generale è stata un’edizione storica, per diverse ragioni. Storica innanzitutto perché si afferma una donna, circostanza che allo Strega si ve



