- Alla base della passione collezionistica, nelle sue forme più coinvolgenti, c’è la tensione all’autoaffermazione del proprio prestigio attraverso il possesso degli oggetti. Per molti la collezione diventa una realtà totalizzante in cui proiettare interamente la propria identità.
- Come Praz, anche se si tratta di una figura con ben altre caratteristiche, il collezionista Francesco Federico Cerruti è riuscito a realizzare una sua casa-museo, a Rivoli, vicino a Torino, luogo aperto al pubblico dal 2017.
- La collezione è stata sviluppata e vissuta da lui come un microcosmo privato a cui aveva accesso solo un ristretto numero di persone amiche. La considerava come una sorta di opera d’arte totale. Al suo interno, tra le altre, opere di Gaddi, Tiepolo, Kandinskij, Klee, de Chirico.
Alla base della passione collezionistica, nelle sue forme più coinvolgenti, c’è la tensione all’autoaffermazione del proprio prestigio attraverso il possesso degli oggetti. Per molti la collezione diventa una realtà totalizzante in cui proiettare interamente la propria identità: di costoro viene da dire che non sono tanto dei possessori quanto dei posseduti. A tale proposito, gli aspetti psicologici più profondi possono rivelare valenze piuttosto problematiche, come ha scritto con lucida du



