- Le prestigiose edizioni Seuil hanno pubblicato un manifesto cospirazionista anonimo, scritto da un collettivo di ultrasinistra.
- Le presunte “rivelazioni” contenute nel libro sono in realtà i temi sui quali l’opinione pubblica discute da mesi, dalla possibile fuga del virus da un laboratorio all’inopportunità di certificazioni e green pass.
- Nel denunciare le drammatiche trasformazioni politiche che abbiamo vissuto negli ultimi due anni con un tono apocalittico, il manifesto contribuisce a sabotare un dibattito necessario.
Perché mai le prestigiose edizioni del Seuil, che pubblicavano Roland Barthes e Pierre Bourdieu, hanno pubblicato un Manifesto cospirazionista? Il libro, copertina nera e autore anonimo, da fine gennaio fa bella mostra di sé sui tavoli delle librerie e in qualche vetrina. La stampa francese denuncia una spregiudicata speculazione commerciale, ma questo in fondo sarebbe coerente con la storia dell’editore: nel 1968 Seuil mandava in stampa in fretta e furia un pamphlet di Daniel Cohn-Bendit, co



