I talenti, ha detto Mara Maionchi, anche in tempi di Covid-19 «escono ugualmente. Alcuni di Sanremo hanno trovato delle ottime soluzioni». Il problema è che «per i politici la musica è divertimento, non cultura».

La produttrice e giudice di talent show, è intervenuta questo pomeriggio al festival dedicato alla musica Indie Rainbow Free Day con il paroliere Andrea Salerno, e ha puntato il dito contro le mancanze della politica nel corso della pandemia, i problemi economici del settore della musicale popolare, ma anche la mancanza di comprensione di quello che rappresenta: «Fanno differenza con il teatro. Per la politica non è fondamentale, anche i politici cantano, tutti cantano, secondo me dovrebbero darci un po’ di attenzione»

Oggi «persone che vivono in gran parte dei concerti soffrono di un vero handicap in questa situazione, la situazione è drammatica». E «questa pandemia ha portato via loro il lavoro, la vita». Maionchi conclude: «Speriamo che la musica indie resista a questa tragedia e sopravviva a questa situazione».

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