- Stavo scrivendo questo pezzo su Bobi Bazlen quando è arrivata la notizia della morte di Roberto Calasso. Proprio ieri sono usciti in contemporanea due suoi libri autobiografici Bobi e Memè Scianca nella sua Adelphi. Un’uscita che sa di profezia.
- Ma i sincronismi junghiani non finiscono qui. Perché era appena arrivata anche la notizia del premio Campiello alla carriera a Daniele Del Giudice, il cui primo magnifico romanzo, Lo stadio di Wimbledon, racconta di Bobi Bazlen, lo stesso protagonista del libro di Calasso.
- Così avevo pensato di raccontarli assieme. Sincronie editoriali un po’ misteriose che risuonano con congruenza tra vite e libri. Per cui ho deciso di non riscrivere il pezzo.
Stavo scrivendo questo pezzo su Bobi Bazlen quando è arrivata la notizia della morte di Roberto Calasso. «Roberto Calasso ha segnato profondamente la cultura italiana del Novecento e del nuovo secolo, come editore e come scrittore. Ha guidato per cinquant’anni la casa editrice Adelphi, pubblicando nel nostro paese libri che sono pilastri della civiltà europea (e non solo) e ha contribuito in maniera fondamentale a promuovere la cultura italiana all’estero. In questo giorno di dolore, l’Associaz



