FINZIONI

Fossa comune: come uccidere un topo

  • La pallamano è un gioco spettacolare, che privilegia l’azione e non ha tempi morti. Adoravo insegnarla quasi quanto avevo amato giocarla. Mi piaceva anche la mia squadra
  • Era sorta l’abitudine, almeno con i tre più grandi, di trattenerci a parlare dopo l’allenamento, sugli scalini del centro sportivo. Fu in una di quelle sere che all’improvviso da un tubo dello scolo delle acque reflue sbucò fuori un ratto
  • Questo racconto si trova sull’ultimo numero di FINZIONI – il mensile culturale di Domani. Per leggerlo abbonati a questo link o compra una copia in edicola

A differenza del calcio, la pallamano è uno sport selettivo. Non basta avere le mani per giocarci: devono essere grandi abbastanza da afferrare la palla e mantenerla salda nel movimento. Il professore di ginnastica alle medie ha sempre detto che non era uno sport da donne, perché le mani femminili sono di solito troppo piccole per abbracciare con fermezza una sfera che ha più di mezzo metro di circonferenza e pesa quasi quanto un vocabolario economico. Mani da femmina Le mie mani era

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