- Questo momento collettivo di “Ritorno al futuro” è svanito quasi subito e ci siamo ricordati di colpo che i tempi in cui si usciva di casa senza mascherina, e senza smartphone, sono ormai lontani.
- In Italia gli anni Novanta hanno decretato l’ascesa di un’unica persona che è riuscita a monopolizzare l’intera nazione per oltre due decadi. Tutto questo nonostante continui scandali, inchieste, processi, attacchi televisivi, denunce. Niente sembrava scalfirlo.
- Probabilmente l’espressione più alta del cazzeggio di quegli anni era l’usanza comune di fare scherzi goliardici durante momenti solenni e istituzionali, come ad esempio la votazione per l’elezione del presidente della Repubblica.
C’è una canzone degli Articolo 31, dal titolo “2030” e pubblicata nel 1996, il cui ritornello fa «tanta nostalgia degli anni Novanta, quando il mondo era l’Arca e noi eravamo Noé». A parte le incredibili capacità premonitrici di J-Ax, che nel brano prevede quasi tutto degli anni a venire, compreso il «si parla solo tramite internet», ultimamente la nostalgia degli anni Novanta aleggia nell’aria quasi quanto quella sottile sensazione di essersi rotti le palle. Nelle ultime settimane, qua



