sempre contemporaneo

Pasolini vive ancora nelle utopie possibili degli artisti di oggi

Alfredo Jaar, Infinite Cell, 2004, barre di ferro, legno dipinto, specchi. Dimensioni variabili. Veduta parziale dell’installazione alla Galleria Lia Rumma, Milano. Courtesy Galleria Lia Rumma Milano/Napoli
Alfredo Jaar, Infinite Cell, 2004, barre di ferro, legno dipinto, specchi. Dimensioni variabili. Veduta parziale dell’installazione alla Galleria Lia Rumma, Milano. Courtesy Galleria Lia Rumma Milano/Napoli

Due recenti mostre, quella di Gian Maria Tosatti al Padiglione italiano della Biennale di Venezia e quella di Nicola Verlato alle Terme di Diocleziano – di cui ha scritto la settimana scorsa Giuseppe Frangi – testimoniano l’interesse per Pier Paolo Pasolini. Già prima di loro, il pensiero di Pasolini si è palesato in quelle di artisti come Alfredo Jaar o Elisabetta Benassi. Dalla fine degli anni Settanta il cileno Jaar fa riferimento al pensiero di Pasolini. In uno dei suoi lavori del 2004, I

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