- La legge prevede che le opere ritenute d’interesse pubblico, a settant’anni della loro realizzazione da parte di un autore deceduto, possano essere notificate dallo stato.
- Il collezionista Giuseppe Iannaccone ha lanciato un appello per trovare una soluzione diversa, perché così non si può vendere all’estero. La riforma può partire solo dal ministero della Cultura e dalle commissioni parlamentari.
- In questa puntata de “L’arte di Domani”, i protagonisti del mondo dell’arte si confrontano su questo tema.
Le leggi del nostro paese aiutano a valorizzare il patrimonio artistico raccolto dai collezionisti? Quelle attuali a tutela del patrimonio culturale di proprietà dei privati favoriscono o ostacolano il collezionismo? Offrono parametri chiari che consentano una corretta valutazione del bene? A cosa va incontro il collezionista che, vedendosi notificato il proprio bene, non potendolo cioè vendere liberamente all’estero, qualora volesse, ne vede svalutato il valore? L’argomento è stato affron



