- Nel 1950 Céline era stato condannato in contumacia a un anno di prigione, ammenda e indegnità nazionale per atti nocivi alla difesa della Francia.
- Come scrisse una volta per tutte l’antropologo, etnologo e teorico dello strutturalismo Claude Levi-Strauss, «Proust e Celine: ecco la mia inesauribile felicità di lettore».
- L’eroe di Proust somiglia al proprio autore almeno quanto quello di Céline ricorda Céline stesso.
Non sono mai andato a pesca in vita mia, in quanto la ritengo la più noiosa attività al mondo, fatta eccezione per le gare automobilistiche. Questa precisazione, in apparenza gratuita, si rivelerà ben presto indispensabile per comprendere quanto segue. Fu infatti con immenso stupore che, anni or sono, mi imbattei in una poesia (ma dovrei dire meglio, una «contro-poesia») centrata appunto sull’attività ittica. All’epoca, studiavo i celebri versi che Paul Valéry dedicò a La giovane Parca.



