Cultura

Queer ed ecologiste: immaginare nuove fiabe

  • Le fiabe sono fondamentali per stimolare l’immaginazione dei bambini: ma in quest’epoca sono necessarie fiabe nuove, per rinnovare e modernizzare il nostro immaginario

  • “Tundra e Peive” di Francesca Matteoni è una fiaba che mescola elementi tradizionali con nuovi spunti, offrendo una prospettiva diversa sulla relazione tra umani, animali e natura

  • È una stori fatta di azioni impreviste e soggetti nuovi, piante che agiscono, si ammalano, diffidano, si ribellano, cantano. E di identità che si sovrappongono. E valori buoni ma non buonisti

Le prime storie che si ascoltano e che si inventano da bambini sono le fiabe. In qualche modo, fanno da fondamenta all’immaginazione. Più sono salde e ampie queste fondamenta, più ampio e libero sarà il pensiero che ci si costruirà sopra. E se un giorno dovessimo costruire un immaginario nuovo, è proprio dalle fiabe che bisognerebbe partire. Un immaginario nuovo ci serve. Da qualche secolo in occidente abbiamo cominciato a raccontarci che l’essere umano è al di fuori della Natura, ne è superi

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