Cultura

Quell’algoritmo che non stimola le nostre avventure culturali

  • Le piattaforme on demand motivano il prezzo del contratto con la forza complessiva del catalogo in cui la qualità si unisce all’abbondanza.

  • A partire da queste premesse strutturali la produzione mondiale di fiction ingigantisce, in parte curando alcuni standard, ma anche valorizzando le differenze per regalare un’avventura cognitiva.

  • L’algoritmo dovrebbe condividere con l’utenza l’analisi profonda delle storie per cogliere al di là degli elementi più scontati ciò che ci rende attraenti certe storie

Come le vite, le storie si somigliano e ogni personaggio è la replica d’un altro. Però il mercato del narrare è sconfinato e insaziabile perché non conta il fatto risaputo (l’uccidere, l’amare, restare oppure andare), ma la “variazione”. È questa che rende particolare e perfino inimitabile ogni vicenda specie se l’industria provvede a massimizzare la cura di scrittura e l’efficacia della messa in scena. Così funzionano da sempre il teatro e il cinema nonché, da ultimo, le serie in piattaforma

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