«Per il terzo anno consecutivo mi trovo a valutare questo paradosso temporale che chiamiamo Festival di Sanremo e che un giorno forse sarà un buono spunto di partenza per il seguito di Interstellar: è la quarta serata, su Rai1 il tempo trascorre più lento del solito, Matthew McConaughey non è invecchiato nemmeno di un giorno mentre noi siamo pieni di acciacchi e non ricordiamo più il mondo di prima, quello in cui Bresh pensavamo fosse solo la città di Brescia in dialetto barese e questo wormhole a forma di Ariston non ci aveva ancora risucchiati».

Per la serata dei duetti di Sanremo è tornata al timone delle nostre pagelle ironiche Giulia Pilotti, collaboratrice di Domani fin dal primo giorno e titolare di una rubrica ogni domenica sul nostro giornale. Per la terza volta ha seguito il festival per noi.

PUNTI CHIAVE

01:38

LA FINE

01:15

Shablo, Guè, Joshua, Tormento e Neffa

01:07

Bresh e Cristiano De André

01:38

LA FINE

Giorgia e Annalisa vincono la serata delle cover ma anche il premio Benjamin Button per le persone che non dimostrano i propri anni (54 e 40, se non aveste voglia di Googlare). Si conclude così la quarta serata, senza imprevisti, senza picchi, senza momenti da ricordare. Neanche un Pelù scippatore o un Blanco che sbrocca (anche se De André è andato vicinissimo a spaccare quel mandolino in testa a qualcuno). Anch’io forse sono stata un po’ democristiana, per allinearmi al sentimento generale di questa edizione.

Ciononostante torno domani con Alice Oliveri, che spero mi radicalizzi e mi accompagni in ospedale qualora mi si rompessero le acque per la noia.

01:15

Shablo, Guè, Joshua, Tormento e Neffa

Sono arrivata in fondo solo perché sapevo che sarebbe arrivato Neffa. Non c’è abbastanza Neffa nelle nostre vite e non posso che ringraziare Shablo e le altre persone di cui non riuscirò mai a ricordare tutti i nomi per averlo portato ad allietare questa serata modestissima. Più Neffa per tutti, 9

01:07

Bresh e Cristiano De André

ANSA

Bresh, in plastica marrone, si esibisce con Cristiano De André. O almeno ci prova, ma viene sabotato dai poteri forti o dalla lobby della plastica, perché a ben guardare forse quel completo è di pelle vera. Canta mezza Crêuza de mä con il microfono spento, poi lo fanno ricominciare, ma un tecnico deve accorrere a smanettare i cavi di De André, che ha l’aria di voler uccidere qualcuno. 7 per la perseveranza e il vero cuoio

00:52

Fedez e Marco Masini

ANSA

Ebbene sì, anche Fedez ha una giacca di plastica nera, ma forse il suo obiettivo era davvero l’autocombustione stasera. Riscrive le strofe più improponibili di Bella stronza e nella versione bonificata, viste le ore che ho dedicato alle sue vicende personali, dovrei capire di chi sta parlando e perché è così visibilmente emozionato. Invece non capisco niente, in compenso sono di nuovo vittima degli ormoni gravidici e quando vedo quel labbro tremulo mi viene da piangere. L’unico più in difficoltà di lui su quel palco è Mahmood ogni volta che deve leggere un gobbo. 7

00:36

Brunori SAS, Riccardo Sinigallia, Dimartino

ANSA

La gente di destra va a letto presto? Da Bregovič in poi mi sembra tutto molto più festa dell’Unità, soprattutto Brunori Sas che canta L’anno che verrà con Riccardo Sinigallia, Dimartino e una signora al tamburello. 7

00:31

Willie Peyote, Tiromancino e Ditonellapiaga

ANSA

Willie Peyote canta Un tempo piccolo con i Tiromancino e Ditonellapiaga e sarà che io di solito a quest’ora dormo già da un pezzo, ma sento di essere passata in una nuova fase non solo della serata, ma della vita, in cui tutto sommato sono più positiva. Potrei aver chiuso gli occhi un secondo, ma mi è sembrata una bella cosa. 7

00:23

Massimo Ranieri e i Neri per caso

ANSA

Ogni anno invoco i Neri per caso a Sanremo e Massimo Ranieri, che senza dubbio legge queste pagelle come Vanoni si guarda il festival, ha esaudito i miei desideri con una cover di Quando di Pino Daniele. Anche loro incredibilmente riescono a cantare senza bandiera del Napoli. 8

00:22

Elodie e Achille Lauro

ANSA

Bravissimi Achille Lauro e Elodie nei panni di Ivano e Jessica di Viaggi di nozze. 9

00:16

Olly e Goran Bregovič

ANSA

Eccoci con un altro sacco del pattume indifferenziato a forma di completo giacca-pantalone che Olly sceglie per cantare Il pescatore con Goran Bregovič e il suo carrozzone di musicisti in abiti giustamente tradizionali e coerenti con questa versione balcanosa del pezzo di De Andrè. Con quell’erre moscia non capisco perché non abbia deciso di cantare Guccini. 6

00:15

Joan Thiele e Frah Quintale

Vado un attimo a bermi lo sciroppo per la tosse, perché in tutto questo ho anche la bronchite come il Papa, e quando torno trovo Joan Thiele con quello che penso essere Frank Matano e scopro invece essere Frah Quintale. Comunque loro hanno capito la consegna e finalmente qualcuno canta una canzone di Gino Paoli. 8

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ANSA
23:59

Coma_Cose e Johnson Righeira

ANSA

L’esibizione dei Coma_Cose con Johnson Righeira mi infonde quel tanto di buonumore che mi permetterà di non fingere un travaglio anticipato ancora per un po’. Alessandro Michele chi? Io vedo solo il signor Righeira con quegli occhiali velocissimi. 9

23:46

Sarah Toscano e gli Ofenbach

Accolgo con inaspettato sollievo questa tamarrata di Sarah Toscano con gli Ofenbach, messa strategicamente a un paio d’ore dalla fine per non farmi fare la fine di Mr Bean in chiesa con gli occhi che si chiudono. La doppia coppia di gemelli per un attimo mi fa pensare che dopotutto mi sono addormentata e sto avendo un incubo, invece no. 6

23:39

Simone Cristicchi e Amara

Ho diverse opinioni controverse, una è che nessuna donna stia meglio con i capelli corti che con i capelli lunghi, un’altra è che La cura di Battiato sia una canzone intollerabile. Questa versione di Cristicchi e Amara, che scopro essere una coppia anche nella vita, mi risulta particolarmente ispirata e vieppiù insopportabile. Il giorno di San Valentino poi, per carità. 5

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ANSA
23:30

Giorgia e Annalisa

Sospendo un attimo il mio afflato autarchico su Giorgia e Annalisa che cantano Skyfall perché mi devo andare a pettinare i capelli dopo la loro esibizione. Niente da dire se non uououoooooo. 9, avrei solo voluto che alla fine si baciassero come Britney e Madonna ai VMAs.

ANSA
23:18

Francesco Gabbani e Francesco Tricarico

ANSA

La quota “abuso di minori” stasera la portano Gabbani e Tricarico che hanno rapito una classe dell’asilo per esibirsi entro la mezzanotte. Purtroppo Io sono Francesco è uno dei pezzi che mi urtano di più i nervi nella storia della canzone italiana, e anche a Tricarico non deve piacere troppo visto che sembra dimenticarsene il testo, anche se l’ha scritto lui. Il cartello “viva Francesco” non contribuisce ad alzare i livelli di simpatia. 5, età media sul palco

23:09

Mahmood

ANSA

Fun fact: ci sono solo tre uomini in tutto il mondo che possono indossare quei pantaloni senza sembrare un ciauscolo, uno è Mahmood. Gli altri non si sa chi siano e una task force partita da Porta Venezia li sta cercando.
Se a Mahmood vogliamo far vincere anche questo Festival sono favorevole, se vuole cantare tutte le prossime canzoni anche, se decide di presentare il resto della serata a petto nudo credo che non dispiaccia letteralmente a nessuno. Un messaggio per Carlo Conti che gli dice “adesso copriti”: come osi, copriti tu. 10 cellulari nella tuta gold

22:56

Rocco Hunt e Clementino

ANSA

Rocco Hunt e Clementino cantano Pino Daniele senza neanche una bandiera del Napoli, Roccaraso dorme sonni tranquilli. Mentre cerco di decifrare il testo con scarsi risultati, sento la nonna di Giugliano di Napoli che si vergogna di me, ma mi incoraggia ad essere onesta: mi sono piaciuti. 8

22:52

Marcella Bella e Twin Violins

ANSA

Marcella Bella fa quello che avrebbe voluto fare Renga, canta da sola, ma per sfizio si fa accompagnare da due giovani violinisti con giacca a pelle e petto tonico e glabro, altro grande trend di questa edizione insieme ai completi infiammabili. Poi scende in platea a salutare Gianni Bella, autore insieme a Mogol di L’emozione non ha voce. Gli tocca molto la faccia, ma lui sorride pensando alla Siae che gli arriverà dopo questa esibizione. Voto: qualche migliaio (di euro).

22:43

Benji e Fede

Benji e Fede si esibiscono nella Sant'Elena di Sanremo, il Suzuki stage, e io non so più in che anno siamo. 3, le ore che mancano alla fine

22:35

The Kolors e Sal Da Vinci

ANSA

I The Kolors cantano con Sal Da Vinci e Roccaraso trema. Stash è ormai sempre più un Bruno Mars comprato su Temu. I completi in ecopelle fanno punti al Fantasanremo? Se ne vedo un altro prendo fuoco spontaneamente, come d’altronde farà uno di questi vestiti entro domani. 5

22:29

Gaia e Toquinho

ANSA

La cover di La voglia e la pazzia fatta da Gaia e Toquinho ci fa pensare a spiagge lontane e tramonti languidi, il calore del sole sulla pelle. E soprattutto ci fa pensare a Ornella Vanoni, “che senz’altro ci sta guardando”, dice Toquinho con ottimismo. E invece Vanoni sta sicuramente facendo gli stracazzi suoi com’è solita fare da sempre, e per questo e molte altre ragioni la veneriamo senza disturbarla. 8

22:24

Irama e Arisa

Anche Irama non capisce che mia nonna non vuole ascoltare una cover di Christina Aguilera, neanche se invita Arisa a cantarla. Neanche se Arisa viene vestita da Una strega chiamata Elvira. Gli ormoni tuttavia stemperano la sopracitata autarchia. 6 e mezzo

22:10

Serena Brancale e Alessandra Amoroso

ANSA

In un moto di autarchia che mi sgorga improvvisamente dal cuore voglio dire che sono contraria alle canzoni straniere nella serata cover. Serena Brancale si porta Alessandra Amoroso dalla Puglia, e però invece di una taranta cantano Alicia Keys come quelle che al karaoke la sbragano perché vogliono far vedere che sono le più brave. Ho una notizia per loro: non verranno più invitate al karaoke. 6

21:56

Lucio Corsi e Topo Gigio

ANSA

Lucio Corsi e Topo Gigio vengono diretti da David Lynch e io sono devastata dagli ormoni gravidici quindi trattengo le lacrime a stento. Differenze tra la performance canora di Gigio e quella di Rkomi: non pervenute. Potrebbe essere la cosa migliore che abbia mai visto, ma anche la peggiore. +-10

21:50

Francesca Michielin e Rkomi

ANSA

Altra coppia a cui essere grati per aver ottimizzato i tempi è composta da Francesca Michielin e Rkomi che cantano La nuova stella di Broadway di Cesare Cremonini. Anche qui lui a un certo punto sembra avere il microfono spento, ma fa in tempo a regalarci una strofa in corsivo che mi scioglie il cuore. Adoro tutto, mi dispiace solo che Michielin non abbia colto l’occasione di usare quella fasciatura alla caviglia per fare una scelta di stile e matcharlo con un calzino bianco. 7

21:47

Tony Effe e Noemi

ANSA

Tony Effe e Noemi ci ricordano che loro sono di Roma, nel caso ce ne fossimo dimenticati, e cantano Tutto il resto è noia. Cioè la canta lei, lui sfoggia dei gioielli a cui a quanto pare tiene molto. 6 carati.

21:35

Clara e Il Volo

ANSA

Io di una cosa ero felice, che quest’anno non ci fossero questi tre in gara. Invece Clara decide di cantare la peggior cover possibile di The Sound of Silence con Il Volo, che hanno se non altro il merito indiscutibile di farla sembrare ancora più luminosa del solito. Uno dei tre la guarda come se avesse intenzione di portarla via nel bagagliaio della macchina, ma è senz'altro l'intensità inadeguata della lirica a inquietarmi. 4

21:23

Modà e Francesco Renga

ANSA

L’ego di Francesco Renga mi sembra messo a dura prova dal dover condividere la sua canzone con un altro uomo, peraltro molto meno attraente sia di lui che di Nek. Muove la bocca mentre Kekko dei Modà gli ruba le sue preziose strofe. Kekko tenta di recuperare punti inginocchiandosi ai suoi piedi.

Io che mi aspettavo una nube di mascolinità tossica e un numero di anelli molto maggiore di questo decido di promuoverli con una sufficienza piena, perché penso che comunque Angelo debba aver fatto felice Ambra Angiolini a un certo punto della sua vita. 6+

21:11

Rose Villain e Chiello

ANSA

Sento “Chiello” e il mio cervello deformato dallo juventino con cui vivo da anni mi rimanda immediatamente a Chiellini, e questo mi dispiace ma ha anche un suo senso, perché Giorgio non penso canti granché. Peraltro il Chiello che invece si esibisce con Rose Villain non credo abbia portato gioia nelle vite delle persone a cui voglio bene, a differenza del calciatore. Rose Villain è vestita filologicamente da fiore di pesco per questa adeguata cover di Battisti. 7

20:58

Roberto Benigni

ANSA

Benigni a Sanremo è una tassa a cui ormai siamo preparati. È il giorno della marmotta, ho già fatto questa pagella anni fa, ma stavolta sono piacevolmente sorpresa dalla mancanza di riferimenti alla costituzione più bella del mondo. Dice in compenso che il popolo italiano è il più bello del mondo, che è un concetto diverso, ma non proprio. Conti inibisce le battute sulla politica, dimostrandosi in effetti un presentatore più carismatico del lavandino Ideal Standard che in Rai avevano originariamente valutato come alternativa. 6 politico

edit: Ah no aspetta, ha detto “costituzione più bella del mondo”?

20:52

Geppi Cucciari

Mi basta questo mini-annuncio in bianco e nero di Geppi Cucciari per sapere che la amo e la amerò per sempre, o quantomeno fino alla fine di questa serata. Semplicemente vorrei che presentasse tutto, su tutte le reti, tutti i giorni. Che mi insegnasse a vivere, a rispondere a tono agli stronzi, o almeno a mandare indietro i piatti al ristorante se ci trovo delle caccole dentro. Guarderei anche un programma in cui tratta male vari uomini antipatici, in particolare il vecchio operatore culturale che mi disse che le donne non fanno ridere e quando gli citai Cucciari mi rispose “ma lei praticamente è un uomo”. Non so cosa intendesse, ma se Cucciari volesse il suo numero di telefono glielo passo volentieri.

Voto sulla fiducia: 12, come i secondi di programma che mi sono bastati per elaborare questo giudizio

20:15

Questo paradosso temporale che chiamiamo Sanremo

Per il terzo anno consecutivo mi trovo a valutare questo paradosso temporale che chiamiamo Festival di Sanremo e che un giorno forse sarà un buono spunto di partenza per il seguito di Interstellar: è la quarta serata, su Rai1 il tempo trascorre più lento del solito, Matthew McConaughey non è invecchiato nemmeno di un giorno mentre noi siamo pieni di acciacchi e non ricordiamo più il mondo di prima, quello in cui Bresh pensavamo fosse solo la città di Brescia in dialetto barese e questo wormhole a forma di Ariston non ci aveva ancora risucchiati. In qualche misura sono felice di tornare a commentare per la sera dei duetti, grata che abbiano introdotto una variante che ci permetterà di andare a letto prima – quest’anno i cantanti in gara potranno duettare anche fra di loro, riducendo sensibilmente il numero di esibizioni – ma scettica come sono di fronte a qualsiasi cambiamento.

Mi mancheranno le salme riesumate, le meteore dimenticate, i grandi répechage che la serata delle cover portava sempre con sé e ripongo tutte le mie aspettative nella partecipazione surreale di Topo Gigio (che forse conta come salma riesumata). Mi macchio infine di maniavantismo per dire che in questa edizione delle pagelle aggiungo un grado di difficoltà alla mia condizione, trovandomi attualmente al nono mese di gravidanza e dovendo quindi alternare le performance di stasera a un numero di pipì variabile ma senza dubbio molto alto, mentre combatto contro gli attacchi di sonno. Tutto questo da sobria. Chi sono? Giovanna D’Arco?

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