Monte Sole, Sant’Anna di Stazzema, le Fosse Ardeatine: sono questi i nomi che ci vengono in mente quando pensiamo alle stragi nazifasciste nel nostro paese. Ma la sistematica politica del terrore del Reich in Italia iniziò già dall’estate del 1943, con decine di vittime civili tra Sicilia, Puglia e Campania
Quando parliamo delle stragi nazifasciste, automaticamente il pensiero va a Monte Sole, Sant’Anna di Stazzema, Padule di Fucecchio, Cavriglia, le Fosse Ardeatine, all’estate del 1944 e alla Linea Gotica, mentre nomi Rizziconi, Castione di Sicilia, Spinazzola, Contrada Calvario, Caiazzo, Acerra o Anguillara Sabazia risultano sconosciuti ai più. La violenza nazifascista non ha però inizio con l’armistizio dell’8 settembre, ma le aggressioni contro i civili avvengono immediatamente all’indomani



