Un carosello di 12 immagini che la mostrano con tutti i costumi di scena arancioni indossati durante l’Eras Tour. Un countdown per le 12.12 del 12 agosto sul suo sito. E poi la conferma, nel teaser del podcast del suo fidanzato, il giocatore di football Travis Kelce. Taylor Swift è tornata e annuncia il suo nuovo album, The Life of a Showgirl.

Con la consueta tela di ragno di indizi lasciati qua e là, Easter egg da andare a ricercare in contenuti postati anche un anno fa. Il solito gioco per coinvolgere i suoi fan, di una pop star che sa come sfruttare l’economia dell’attenzione. 

Cosa sappiamo

Swift non ha ancora rivelato né la cover (che con ogni probabilità mostrerà mercoledì nel videopodcast dei fratelli Kelce) né i titoli delle tracce. Si conosce solo la palette, arancione e verde, colori che ora i fan stanno andando a cercare a ritroso nelle foto degli outfit della cantante. Arancione come i costumi di scena aggiunti per la seconda parte dell’Eras Tour. 

Qualcosa si può indovinare dagli indizi che, come è nel suo stile, Swift sta seminando per generare hype nei confronti del nuovo disco. And, baby, that’s show business for you, una playlist pubblica sul profilo dell’artista, contiene solo canzoni composte con i produttori Max Martin e Shellack, con cui aveva lavorato agli album Red, 1989 e Reputation.

Un ritorno al passato e, forse, anche la necessità di distanziarsi dallo stile degli ultimi progetti, dominati dalle figure di Jack Antonoff (uno dei nomi più importanti del pop, frontman dei Bleachers e con cui Swift lavora dai tempi di 1989) e Aaron Dessner dei The National (che ha dato un forte imprinting agli album pandemici di Swift, Folklore ed Evermore, continuando poi a collaborare con lei nei dischi successivi).

Tra le critiche ricevute da The Tortured Poets Department, undicesimo album di Swift, c’era anche quella di aver mantenuto un sound troppo simile al disco precedente, Midnights. Un allargamento o anche un cambio dei principali nomi coinvolti nella produzione della musica della cantante potrebbe anche segnare la volontà di variare in questo senso. Ma per ora si tratta soltanto di ipotesi. 

Come sono solo ipotesi quelle che riguardano il titolo, che potrebbe però anche richiamare alle esperienze vissute durante l’Eras Tour, di cui Swift ha già scritto in I Can Do It With a Broken Heart, il secondo singolo di The Tortured Poets Department. The Life of a Showgirl arriverà circa un anno e mezzo dopo l’uscita del precedente (non si sa la data d’uscita ufficiale, ma sul sito della cantante è scritto che i pre-ordini inizieranno a essere spediti prima del 13 ottobre) e a dieci mesi dalla fine del tour. 

Capitolo nuovo e vecchi problemi

L’album arriverà inoltre dopo che la cantante ha vinto una delle battaglie che ha segnato di più la sua storia personale e professionale: quella per i diritti di proprietà sui master dei suoi primi sei album. Nel 2019 erano stati venduti dalla sua vecchia casa discografica a Scooter Braun, manager con cui Swift aveva avuto vari scontri (lavorava con Kanye West nel momento di massima tensione tra i due artisti).

Dal 2021 Swift aveva cominciato a reincidere i suoi vecchi dischi, pubblicandoli con il nome di Taylor’s Version e invitando la sua fandom a non ascoltare le versioni delle canzoni “rubate” di cui non possedeva più i diritti. Un progetto che non verrà portato a termine, perché il 30 maggio ha annunciato di aver acquistato i suoi master, che nel 2020 Braun aveva venduto a Shamrock. Non si conoscono i dettagli economici dell’accordo. Ma con ogni probabilità è stato facilitato dai guadagni dell’Eras Tour, che è stato il tour con maggiori incassi della storia. 

Swift ha messo così un punto a uno dei capitoli più importanti della sua carriera. Ora se ne apre un altro, segnato da nuovi scontri (la cantante è stata più volte presa di mira da Donald Trump, perché dopo anni di silenzi sulla politica nelle ultime due elezioni presidenziali ha fatto endorsement ai candidati democratici) e dal ritorno di vecchie tendenze (così come in passato la cantante era stata attaccata per il rifiuto di esporsi su questioni elettorali, oggi è una delle star criticate dal pubblico più giovane e progressista perché non ha mai espresso opinioni su ciò che sta accadendo a Gaza). 

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