Estate

Per noi “no vac”, andare in ferie è come impazzire

  • La pressione sociale per andare in ferie è pesantissima, come quella sull’accasarsi o fare figli. Ma la realtà è che andare in vacanza è una fatica. 
  • E non ci sono solo i dolori del viaggio: ormai anche in vacanza, complici mail e whatsapp, veniamo comunque molestati da impegni e scadenze. 
  • Fuggire dal lavoro è impossibile: a questo punto meglio restare a casa, con meno dispendio fisico e monetario.

«Lei preferirebbe impazzire o morire?» «Mi ci faccia pensare… Io voglio lavorare, lavorare, lavorare». Lo scambio di battute è tratto da una commedia di Cesare Zavattini, e come non sottoscriverlo? Per molti di noi, andare in vacanza è un po’ impazzire; ma non l’impazzimento orgiastico e liberatorio ricercato dai cultori di funghetti e ayahuasca, bensì quello sfibrante delle peripezie insensate. I No vac LAPRESSE Nel variegato mondo dei gusti e delle sensibilità, dopo i No sex, persone

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