Una regione italiana è rimasta senza treni, in pieno agosto e chissà fino a quando. Le due linee che collegano la città di Potenza a Foggia e a Napoli sono sospese per dei lavori di ristrutturazione. La terza ferrovia che porta a Taranto è stata messa fuori uso da una frana. Ci si sposta solo su gomma. Oppure a piedi, come faceva la band “Le pale eoliche” nel film del 2010. In un terra perseguitata dal fantasma di un’altra opera, letteraria e cinematografia: “Cristo si è fermato a Eboli”.
Per andare da Maratea a Scanzano, che sarà mai, quanto ci vorrà. Bisogna solo tagliare la valle del Sinni, un posto di leggende e di misteri, apparizioni, fantasmi. Si passa dal Tirreno allo Ionio attraversando la Basilicata, coast to coast come diceva quel film del 2010, quando Rocco Papaleo da regista prometteva di raccontare «un Meridione fatto di sogni, lontano dal campanilismo». Mise i suoi personaggi in viaggio lungo un centinaio di chilometri, strada statale 653, era una band fatta di


