- I bagni privati sono un po’ tutti uguali ma i bagni pubblici, quasi ovunque segregati per sesso almeno da un secolo e mezzo, sono distinti soprattutto dalla presenza, in quelli per i maschi, di un oggetto: l’orinatoio.
- Una caratteristica essenziale dell’orinatoio è che, malgrado svolga una funzione che direi intima e solitaria, è pubblico. C’è addirittura qualcosa di collettivo, di relazionale nel modo in cui gli orinatoi sono istillati, in lunghe file sui muri senza porte né barriere.
- Personalmente odio ritrovarmi faccia al muro, spalla a spalla con altri uomini, a fare la pipì. Se proprio non possiamo rendere tutti i bagni inclusivi e unisex, sarebbe almeno più simpatico montare gli orinatoi in cerchio, come sui marciapiedi della Parigi dell’800. O addirittura in coppie, uno di fronte all’altro.
La prima volta che sono volato negli Stati Uniti ero un dottorando. Avevo vinto una borsa di scambio all’università di New York, dove avrei trascorso un semestre in visita. Tra le molte cose che m’incantarono di quella breve ma memorabile stagione newyorkese spicca la sede del dipartimento d’italianistica: una meravigliosa residenza di quattro piani nel cuore del Greenwich Village, donata da una baronessa e trasformata non solo in sede accademica, ma anche in un vivacissimo centro culturale che



